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DL Recovery – Prima sintesi delle misure dedicate al settore

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il DL recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza e la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, c.d. DL Recovery.

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, e riservandoci ulteriori informazioni, riportiamo una prima nota di sintesi di quelle che dobrebbero essere le misure relative al settore contenute nel decreto.

Art. 1 – Contributi e credito d’imposta per le imprese turistiche

Credito di imposta

A decorrere dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento e fino alla chiusura del periodo di imposta in corso alla data del 31.12.2024 è riconosciuto un credito di imposta pari all’80% delle spese sostenute

Beneficiari

Imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici

Interventi agevolabili

a) Interventi di incremento dell’efficienza energetica e riqualificazione antisismica;
b) eliminazione di barriere architettoniche
c) interventi edilizi ex art. 3, co. 1 lett., b), c) e d) DPR 380/2001– manutenzione straordinaria, interventi di restauro e di risanamento conservativo, interventi di ristrutturazione edilizia – funzionali alla realizzazione degli interventi di efficientamento energetico, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche di cui alle precedenti lettere a) e b)
d) realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi agli stabilimenti termali (art. 3 L 323/2000)
e) spese per la digitalizzazione ex art. 9, co. 2 DL 83/2014, ovvero:

  • impianti wi-fi, solo a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione dei propri clienti un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download;
  • siti web ottimizzati per il sistema mobile;
  • programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché’ in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;
  • spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
  • servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
  • strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
  • servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente.

NON rientrano tra gli interventi agevolabili, l’acquisto di mobili e componenti d’arredo

Utilizzabilità del credito di imposta

  • Utilizzabile in compensazione; ripartito in quote costanti in ciascun periodo d’imposta; deve essere fruito a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui gli interventi sono realizzati ed entro i 3 periodi di imposta successivi
  • Cedibile, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi banche e altri intermediari finanziari

Contributo a fondo perduto

Al credito di imposta si aggiunge un contributo a fondo perduto, di importo massimo di 40.000 €, incrementabile:

a. Fino a ulteriori 30.000€ qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
b. Fino a ulteriori 20.000€ per l’imprenditoria femminile e under 35
c. Fino ad ulteriori 10.000€ per le imprese la cui sede operativa è ubicata in Abruzzo, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia e Campania

Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la possibilità di richiedere un’anticipazione non superiore al 30% a fronte di presentazione di idonea garanzia fideiussoria o cauzione

La misura massima del contributo a fondo perduto non può essere superiore a 100.000 € e comunque non può superare il 50% dei costi dell’investimento

Le disposizioni relative al credito di imposta si applicano agli interventi avviati successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto e a quelli avviati e non ancora conclusi prima di tale data.
Agli interventi conclusi prima dell’entrata in vigore del presente decreto continuano ad applicarsi, ai fini del credito d’imposta, le disposizioni del Tax credit preesistente [1]

Massimali

Tutti gli incentivi sono riconosciuti nella misura massima prevista dai regimi di aiuti di stato applicabili. In ogni caso, il credito di imposta e il contributo a fondo perduto non possono essere superiori ai costi sostenuti.

Modalità di richiesta

Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL, il Ministero del Turismo pubblica un avviso contenente le modalità applicative per l’erogazione del contributo a fondo perduto e del credito d’imposta

Credito di imposta e contributo a fondo perduto sono erogati fino ad esaurimento dello stanziamento, in base all’ordine cronologico delle domande

Stanziamento

100 milioni € per il 2022;
180 milioni € per il 2023;
180 milioni € per il 2024;
40 milioni € per il 2025

Ulteriori agevolazioni

Per gli interventi agevolabili non coperti da credito di imposta e contributo a fondo perduto è possibile fruire del finanziamento a tasso agevolato ex DI 20.12.2017 a condizione che almeno il 50% dei costi sostenuti sia dedicato a interventi di riqualificazione energetica

Art. 2 – Garanzie per i finanziamenti nel settore turistico

Fondo di garanzia PMI Sezione speciale Turismo

Viene istituita una “Sezione speciale Turismo” nell’ambito del Fondo di garanzia PMI (con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, 58 milioni di euro per l’anno 2022, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025) per la concessione di garanzie alle imprese turistiche e ai giovani fino ai 35 anni che intendono avviare un’attività turistica per gli interventi di riqualificazione energetica e innovazione digitale o per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti del settore. Le garanzie sono concesse: a titolo gratuito; per un importo massimo garantito fino a 5 milioni di euro; a imprese con un numero di dipendenti fino a 499; con le stesse percentuali di copertura previste dalla disciplina emergenziale di cui al DL Liq uidità (80% per la garanzia diretta e 90% per la riassicurazione). Dopo la scadenza della disciplina emergenziale, la percentuale di copertura è stabilita nella misura massima del 70% (80% per la riassicurazione), con possibilità di integrazione da parte di Regioni ed enti locali fino all’80% (90 per la riassicurazione). Si segnala l’opportunità di modificare la norma per prevedere, viste le specificità del settore, una copertura fino a 10 milioni e il mantenimento della copertura massima da parte del Fondo (80% per la garanzia diretta e 90% per la riassicurazione)

Art. 3 – Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo

Fondo per gli investimenti nel settore turistico

Viene istituito un Fondo per gli investimenti nel settore turistico per l’erogazione di contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro realizzati entro il 31 dicembre 2025.

Per gli stessi interventi è inoltre prevista la concessione di finanziamenti agevolati con durata fino a 15 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di 36 mesi, a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), cui possono essere abbinati finanziamenti bancari, di pari importo e durata, concessi a condizioni di mercato. Tali incentivi sono alternativi a quelli di cui all’articolo 1

Art. 8 – Fondo Ripresa Resilienza Italia

Fondo Ripresa Resilienza Italia

Costituzione di un Fondo dei Fondi denominato “Fondo Ripresa Resilienza Italia”, la cui gestione è affidata alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), con una dotazione pari a 772 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato all’attuazione delle linee progettuali dedicate ai Piani urbani integrati (recupero delle periferie), allo sviluppo e alla resilienza delle imprese del settore turistico.

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